Discarica abusiva di Coccolia: sopralluogo di Sauro Turroni

“Quali azioni di tutela da parte del Comune di Forlì e della Provincia di Forlì-Cesena?”

Il fatto e noto: a Coccolia, praticamente sul confine con il comune di Forlì e la Provincia di Forlì-Cesena da oltre due anni sono abbandonati sacchi con circa 2.500 tonnellate di rifiuti speciali.

Sauro Turroni, al termine di un sopralluogo del sito ha dichiarato:
“Voremmo sapere dal Comune di Forlì e dalla provincia provincia di Forlì-Cesena se, negli anni, sono mai stati impiegati come riempimento o complemento cementizio i rifiuti provenienti dalla Optima srl di Forlì già  coinvolta nel 2005 in una inchiesta in Veneto sullo smaltimento illecito di rifiuti e attualmente coinvolta nella vicenda della discarica abusiva di Coccolia.

E’ noto che molto spesso le scorie, le polveri di caldaie e i residui di fonderia vengono utilizzate per realizzare sottofondi di piazzali, parcheggi e strade con rischi di inquinamento per le falde e i terreni circostanti. (altro…)

Forlì: abbattimento del muro dell’Ex Mangelli nel Viale della Libertà 

I VERDI : ANCORA UN ALTRO SCEMPIO

Con beata inconsapevolezza la amministrazione che se ne sta andando continua a cancellare parti della nostra storia e a demolire pezzi di città  così come il disegno del passato ce li ha consegnati e che costituiscono, tutti insieme, la nostra identità .

Dopo la colata di cemento che sta occupando uno degli ultimi lembi di orti conventuali nella ex Monti, inedificati da sempre, questa mattina sono iniziati i lavori di demolizione della pregevole quinta urbana costituita dal muro perimetrale della ex Mangelli prospiciente viale della Libertà  che lo definiva e delimitava.

Riteniamo che il muro doveva essere conservato interamente e protetto, avrebbe dovuto essere ben restaurato, essendo sia un esempio di come anche una fabbrica poteva inserirsi bene nel tessuto urbano, sia un esempio di uso sapiente del cemento invece di costosi marmi, ma a quanto pare in questa città  l’insipienza di alcuni, incapaci di misurarsi col proprio passato, determina la perdita di beni che sono di tutti. (altro…)

NERVEGNA ATTACCA I VERDI SUL PARCHEGGIO BUNKER : SARA’ PERCHE’ I SUOI LO HANNO APPROVATO IN MASSA VOTANDOLO?

La risposta di Sauro Turroni, portavoce dei Verdi e”¦ picconatore del parcheggio

Caro Nervegna, noi verdi siamo felici perchè dopo 25 anni la maggioranza dei cittadini forlivesi condivide una battaglia che abbiamo iniziato da soli mentre molti attuali esponenti di spicco del PDL votavano garruli con i comunisti.

Fra essi votarono il parcheggio Bunker e il teatro, approvando il progetto esecutivo, Flavio Giunchi, allora MSI, Vanda Burnacci, allora PSi e anche gli esponenti del tuo partito di allora, il PRI, tutti insieme con i comunisti, uniti dal cemento.

Non c’è nulla che cementi alleanze più del cemento. (altro…)

lettera aperta di sauro turroni a Berlusconi sulla ricostruzione

Gentile Presidente,

Intendo manifestarle il mio apprezzamento per l’impegno che sta dimostrando in questa gravissima circostanza e con l’intento di collaborare e dare il mio contributo, sento il dovere di farle presente alcuni problemi insiti in talune decisioni riguardanti i temi dell’edilizia e della ricostruzione.

Lo faccio come cittadino, volontario in tanti terremoti, componente le squadre tecniche di valutazione della vulnerabilità  degli edifici, come urbanista e pianificatore e come ex collega parlamentare, relatore di provvedimenti di ricostruzione post terremoto, componente la commissione del Belice, come politico che si è battuto contro la deregulation urbanistica.

In momenti come questi è dovere di tutti e soprattutto di coloro che sono o come me sono stati investiti, pur in un recente passato, di rappresentanza dei cittadini italiani, di collaborare e mettere a disposizione la propria competenza ed esperienza per risolvere al meglio i gravi problemi che si sono drammaticamente presentati. (altro…)

No alle limitazioni ai cani in spiaggia

La capogruppo dei Verdi in Regione Daniela Guerra ha depositato un’interrogazione alla Giunta regionale sulle nuove norme introdotte nell’ordinanza balneare 2009 che pongono ulteriori limitazioni ai gestori dei bagni che vogliano accogliere ospiti accompagnati dai loro cani.

L’ordinanza balneare viene emanata ogni anno dal Servizio turismo e qualità  aree turistiche della Regione Emilia-Romagna per disciplinare l’esercizio delle attività  balneari e l’uso del demanio marittimo e delle zone di mare territoriale nell’ambito del litorale marittimo emiliano-romagnolo. Tali ordinanze, fino all’anno scorso, garantivano ai concessionari la facoltà  (non l’obbligo) di individuare, nei propri impianti, aree debitamente attrezzate per l’accoglienza di animali domestici, salvaguardando comunque l’incolumità  e la tranquillità  dell’utenza balneare. (altro…)

Aria avvelenata? Solo ora ?

Come mai l’ARPA lo scopre solo adesso di avere strumenti di controllo mal funzionanti ?

Le pagine dei quotidiani hanno riportato una sconcertante dichiarazione del Direttore di ARPA Forlì – Cesena Dott. Franco Scarponi: le centraline di controllo dell’aria a Forlì sono vecchie, non funzionano bene, in pratica non sono attendibili. Servono molti soldi per rinnovarle e questi soldi non ci sono.

In questi anni di dibattito cittadino, il nostro direttore , oggi allarmato , ha rassicurato invece rassicurato cittadini e amministratori nel corso di incontri pubblici e interviste ai quattro venti.

Su quali basi Scarponi ha rassicurato? Ieri aveva interesse nel gettare acqua sul fuoco e come mai oggi invece ha cambiato strategia? (altro…)

Incontro pubblico 27 marzo sui Tibetan Children Village

Venerdì 27 marzo con l’aiuto di Umana Dimora, con l’intenzione di ricordare il 50 anniversario dell’invasione cinese del Tibet, è stata organizzata alle ore 20,30, presso la sala della Banca di Forlì, in via Bruni la proiezioni di 2 filmati che mostrano la fuga attraverso l’Himalaia di bambini profughi tibetani e le condizioni di vita nei villaggi (Tibetan Children Village) che li accolgono e li educano nella lingua, nella cultura e nella religione del loro paese.

Dopo l’occupazione del Tibet e l’esilio del suo capo spirituale e temporale, Sua Santità  il Dalai Lama, molti tibetani lo seguirono e da allora ogni anno centinaia di bambini vengono fatti fuggire dalla loro patria, abbandonando le loro famiglie e le loro case, per ricevere una educazione, per conservare la loro identità  culturale e per avere un futuro di uomini liberi. (altro…)