SVOLTA VERDE
NEWSLETTER n.1/2020 DELLA CONSIGLIERA REGIONALE DI EUROPA VERDE SILVIA ZAMBONI PERISCOPIO Benvenute e benvenuti!Vorrei ringraziarvi innanzi tutto per esservi iscritte/i alla newsletter. E’ la prima che invio dalla mia elezione a consigliera regionale di Europa Verde il 26 gennaio scorso, e dall’avvio vero e proprio dell’attività in Assemblea Legislativa il 28 febbraio, quando ci siamo riuniti per la prima volta. La prima e l’ultima nell’aula consiliare, perché dopo”¦ è cambiato il mondo. L’epidemia corona virus ha stravolto le nostre abitudini quotidiane e le modalità di lavoro. E anche in Regione non è andata diversamente. Abbiamo lavorato in remoto (espressione sconosciuta ai più fino a due mesi fa) surfando online da una piattaforma ad un’altra, lanciandoci reciprocamente, tra consiglieri e staff, appelli accorati: “Mi sentite? Mi vedete?”, spesso seguiti da rassegnati “No, non ti sentiamo” oppure “Sì, ti sentiamo, ma non ti vediamo”.Pur con queste difficoltà , l’Assemblea si è attivata. E sono state avviate anche le commissioni.Mentre la Giunta ha creato un canale diretto di confronto bisettimanale con i capigruppo consiliari per approfondire le questioni sanitarie e organizzative legate all’epidemia Covid 19.In questa newsletter ““ decisamente oversize perché racconta due mesi e passa di attività ; la prossima subirà una drastica cura dimagrante, promesso ““ troverete traccia del lavoro che ho svolto: dai quesiti alla Giunta sull’emergenza sanitaria agli interventi in aula telematica e in alcune commissioni, fino alle interrogazioni e alle risoluzioni d’indirizzo che ho depositato. Il filo verde che lega queste ultime è la necessità di avviare la conversione ecologica per porre le basi di un nuovo modo sostenibile di produrre, consumare e muoversi, cogliendo le opportunità occupazionali e d’impresa che offre la svolta verde. Rahm Emmanuel, capo staff del Presidente Barack Obama, diceva che non bisognerebbe mai sprecare una crisi. Purtroppo così non è stato in risposta a quella del 2008. E tutto è ricominciato come prima, trascinando inalterati fino ad oggi i veleni di sistema finanziari, economici, sociali, ambientali e climatici.In queste settimane, comprensibilmente, l’emergenza climatica è stata oscurata dall’emergenza sanitaria e dall’ansia che anche il sistema socio-economico potesse e possa collassare a causa del lockdown, che solo dal 4 maggio è stato allentato, pur se solo in parte, nel timore che un’apertura più massiccia possa far ripartire il contagio interpersonale.Benché oscurata, l’emergenza climatica però non è stata risolta, e continua a pesare soprattutto sul futuro delle nuove generazioni: occorre quindi tenerne conto fin dalla fase 2 della ripresa. Se vogliamo evitare di passare da un’emergenza all’altra, la svolta verde più che un optional è diventata una necessità . Che tocca il sistema economico e dei servizi, ma anche le nostre scelte individuali.Su questa necessità , ho cercato di attirare l’attenzione e di tenere accesi i riflettori con il mio lavoro in Regione. Buona lettura!LA MIA ATTIVITÀ ISTITUZIONALE La ripartenza post-emergenza coincida con l’avvio della conversione ecologica Con una risoluzione il Gruppo Europa Verde dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna esorta la Giunta a far coincidere la ripartenza post-emergenza covid19 con l’avvio della conversione ecologica della regione. Mio intervento all’Assemblea Legislativa del 6 maggio Sono intervenuta nella discussione sulla risoluzione del PD relativa alla fase della ripartenza concentrandomi sui temi della sostenibilità e della digitalizzazione. Non “seppellite” il tratto urbano della linea ferroviaria Bologna-Portomaggiore! Ho depositato un’interrogazione alla Giunta regionale dell’Emilia-Romagna per chiedere maggiori informazioni sullo stato di avanzamento del progetto di interramento del tratto della linea compreso tra via Zanolini e via Larga, a Bologna. Turismo Sostenibile: una necessità strategica Con Paolo Galletti, co-portavoce della Federazione regionale dei Verdi dell’Emilia-Romagna, ho diffuso un comunicato stampa su un nuovo modello di turismo sostenibile. Mio intervento all’Assemblea Legislativa del 28 Aprile Si riparte, ma le incognite di natura sanitaria non sono tutte risolte. Nell’intervento che ho svolto a commento dell’informativa del Presidente Stefano Bonaccini ho toccato vari temi. Per la ripartenza servono risorse per promuovere la mobilità urbana sostenibile Con due risoluzioni il Gruppo Europa Verde dell’Assemblea legislativa regionale chiede alla Giunta regionale che la cosiddetta fase 2 dell’emergenza coronavirus sia caratterizzata dall’avvio della svolta verde nel settore della mobilità . Caccia, no grazie! In commissione consiliare seconda Attività Produttive ho votato contro il calendario venatorio. Mascherine: occorrono informazioni accurate ai cittadini Con un’interrogazione a risposta scritta ho sollecitato la Giunta Regionale dell’Emilia-Romagna a premere sul Governo affinché, tramite i propri esperti, predisponga e distribuisca una guida sintetica ma esaustiva sull’uso delle mascherine. Vogliamo un Osservatorio regionale contro i rincari ingiustificati Con un’interrogazione alla Giunta, ho chiesto di istituire un Osservatorio regionale contro la speculazione sui prezzi dei prodotti sanitari (mascherine, guanti e disinfettanti) divenuti oggi di prima necessità e dei generi alimentari. Più fondi e sostegno ai centri antiviolenza contro le donne Con un’interrogazione alla Giunta ho chiesto maggiore attenzione e sostegno all’attività dei Centri antiviolenza sulle donne. Mio intervento all’Assemblea legislativa del 27 marzo sull’emergenza corona virus Dopo i ringraziamenti per tutti coloro che sono in prima fila a combattere il virus ho richiamato l’attenzione sui soggetti più fragili, dai ragazzi che soffrono di autismo, ai malati di Alzheimer nelle case di riposo, ai disabili che non possono più frequentare i centri diurni. Ho sottolineato come l’emergenza abbia rivalutato il ruolo e la centralità della sanità pubblica come servizio universalistico di qualità dopo anni di tagli lineari. Ho anche toccato il tema cruciale del possibile legame tra inquinamento atmosferico e diffusione del virus Covid 19, per concludere il mio intervento richiamando la necessità che la fase della ripartenza post emergenza epidemia sia indirizzata alla svolta ecologica. Le mie domande alla Giunta regionale negli incontri dei Capigruppo sull’emergenza Covid19 DAL MONDO VERDE IN EUROPA L’Europa si salva solo unita Ho partecipato alla “European Corona Conference” come unica rappresentante italiana insieme ai Verdi di altri 11 paesi. I Verdi europei sono favorevoli a misure economiche che sostengano i paesi maggiormente colpiti dall’epidemia del coronavirus come l’Italia, la Francia e la Spagna. Sì agli eurobond, no agli egoismi. Creazione dei Coronabond: Lega e Forza Italia votano contro la proposta dei Verdi Europei Lega e Forza Italia al Parlamento europeo hanno votato contro l’emendamento numero 43, presentato dal gruppo dei Verdi europei a una risoluzione sulla risposta dell’UE alla pandemia del Coronavirus che chiedeva la creazione dei Coronabond. La ripresa economica sia Green Nel documento “˜Proteggere il nostro futuro’, il gruppo dei Verdi al Parlamento Ue propone un piano da 5mila miliardi di euro da spendere nei prossimi 12 anni per far ripartire l’Ue in modo sostenibile, nel rispetto della protezione dell’ambiente e della giustizia sociale. PER APPROFONDIRE… [eBook Gratis] L’epidemia che ferma il mondo – Economia e società al tempo del coronavirus -Sbilanciamoci! L’ebook di Sbilanciamoci! raccoglie una selezione di contributi che offrono un’analisi puntuale della genesi, dell’impatto e delle conseguenze dell’epidemia. E propongono al contempo una serie di alternative ““ economiche, politiche, sociali, ambientali ““ per l’economia e la società del dopo epidemia. Progetto PULVIRUS su legame fra inquinamento e COVID-19 Si tratta di un’iniziativa di respiro nazionale – promossa da ENEA, Istituto Superiore di Sanità e Sistema Nazionale per la Protezione Ambientale (composto da ISPRA e dalle Agenzie Regionali del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente)– che si propone di mettere a sistema rilevanti insiemi di dati, competenze ed esperienze in corso di cui dispongono le tre istituzioni e di verificare gli strumenti che la comunità scientifica si è data per supportare le policy ambientali e sanitarie. |
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