Europa Verde Parma: Serve un programma di investimenti più sostenibile del “bazooka” di Bonaccini.
Silvia Zamboni Consigliera Regionale: “È ora di fare scelte in grado di contrastare anche i cambiamenti climatici”.
Il programma regionale di investimenti annunciato dal Presidente Bonaccini va cambiato profondamente. Lo affermano i Verdi, Ximena Malaga Palacio ed Enrico Ottolini, per i quali il programma “è un elenco di vecchi progetti, che non tiene conto dei nuovi problemi ambientali da affrontare, dello scenario socio-economico che si delinea dopo la pandemia e del programma elettorale che il Presidente ha concordato con tutte le forze politiche della coalizione, fra cui Europa Verde“.
I portavoce, che alcune settimane fa hanno diffuso un programma di proposte per attuare in modo efficace e coerente le politiche regionali nel Parmense, accolgono favorevolmente l’impegno della Regione per la ferrovia Pontremolese, per la sistemazione dei ponti su Po e Taro, per l’acquisto di autobus, per gli interventi sul dissesto.
Tuttavia, è nota la posizione dei Verdi fortemente contraria ad interventi non sostenibili per la resilienza del territorio: via Emilia Bis, pedemontana da Medesano a Salsomaggiore, ampliamento aeroporto, tangenziale di Noceto e soprattutto bretella autostradale Tirreno-Brennero.
A quest’ultima infrastruttura i Verdi si oppongono fin dal 2003, quando presentarono osservazioni contrarie, principalmente per motivi ambientali e viabilistici. Oggi è evidente anche l’insostenibilità economica e finanziaria di questa opera, che richiederebbe altri due miliardi e mezzo per essere realizzata: troppe risorse che per i Verdi rischiano di essere sottratte ad altri investimenti più utili ed urgenti per la qualità della vita nel Parmense: sanità , edilizia scolastica, manutenzione del territorio, riqualificazione fluviale per la messa in sicurezza dei corsi d’acqua, rigenerazione urbana, mobilità pubblica e sostenibile.
Anche per la consigliera regionale di Europa Verde, Silvia Zamboni, in linea con la risoluzione che ha presentato sulla “ripartenza”, la fase 2 “va indirizzata all’avvio della conversione ecologica della nostra regione per un rilancio economico e sociale all’insegna della sostenibilità ambientale, del contrasto ai cambiamenti climatici, dell’impiego delle fonti di energia rinnovabili e della mobilità sostenibile. Bene, quindi, gli annunciati investimenti per nuovi ospedali, edilizia scolastica, contrasto al dissesto idrogeologico, potenziamento dei collegamenti ferroviari e acquisto di bus a basso impatto. Occorre concentrare le risorse sui progetti utili a costruire un futuro green, l’unico possibile per contrastare l’emergenza climatica tuttora in atto, se non vogliamo passare da un’emergenza ““ quella sanitaria ““ all’altra”.
Europa Verde Parma
I co-portavoce,
Ximena Malaga Palacio Enrico Ottolini
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