SANA: biologico priorità nel programma del centrosinistra per la Regione
Domani apre Sana, segno del grande e positivo sviluppo dell’agricoltura biologica in Emilia-Romagna e in Italia.
I Verdi, fin dagli anni ottanta, si sono sempre impegnati a sostegno dell’agricoltura biologica, prima con proposte di legge di iniziativa popolare e poi con l’approvazione della legge regionale nel 1994.
Anche in questi giorni, su proposta dei Verdi, il sostegno all’agricoltura biologica è stato inserito come priorità nel programma cornice del centrosinistra dell’Emilia-Romagna per le primarie.
I numeri oggi dimostrano che quella che sembrava un’impossibile utopia verde è diventata una realtà importante dal punto di vista economico e sociale: il 10% della superficie agricola italiana, l’8% in Regione (85.500 ettari), viene coltivato secondo le norme mondiali del biologico e l’Italia è il sesto Paese al mondo nel campo del biologico, di cui esportiamo per 1 miliardo e 600 milioni di euro.
I consumi di prodotti biologici sono aumentati in Italia, nei primi 5 mesi di questo anno, del 17% di fronte ad un decremento complessivo dei consumi alimentari del’1,2%.
In Emilia-Romagna le aziende bio sono 3771, in crescita del’1,4%, con un aumento del 18% delle aziende in conversione.
Mangiare bio significa evitare di ingerire quelle sostanze (additivi e residui tossici) che ognuno di noi mangia ogni anno senza esserne consapevole e sostenere pratiche agricole rispettose della natura che ripristinano la fertilità del terreno e tutelano il paesaggio.
I Verdi continuano quindi il loro impegno convinto a sostegno dell’agricoltura biologica.
Arianna Bianchi, Paolo Galletti
Co-portavoce federazione Verdi Emilia-Romagna
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