Una scomoda verità
Una scomoda verità è quella di cui i Verdi sono portatori. Quarta forza politica al Parlamento Europeo con eletti dall'Irlanda alla Finlandia all'Inghilterra ,alla Spagna, i Verdi si sono ripresentati in Italia con il proprio simbolo dopo una assenza che durava dal 2006. Otto anni di assenza dalle schede elettorali, che fa si che siamo sconosciuti ai giovani, e dopo le ripetute sconfitte con sinistra e libertà e lista ingroia. Errori politici che pesano ancora nel giudizio degli elettori. La scomoda verità dell'ecologismo che iduce a cambiare anche comportamenti personali oltre che scelte politiche. Ora con una dirigenza rinnovata e con l'apporto di nuove energie si riprende il cammino in strettissimo rapporto con i verdi europei. Lo 0,9 a livello nazionale e l'1,11 nella circoscrizione Nord Est sono il punto di partenza per costruire un movimento politico ecologista anche in Italia,unico paese europeo che ci vede momentaneamente poco significativi. Con un forte radicamento nelle battaglie territoriali ,come l'ILVA di Taranto ( sette per cento ai verdi alle europee) e con una preparazione scientifica adeguata sul cambiamento climatico e sulla green economy, avendo scienziati e imprenditori nel movimento. Storici militanti e giovani poco più che ventenni erano presenti nelle liste europee. La censura dei media e il poco tempo a disposizione per farsi conoscere e la scarsezza dei mezzi hanno condizionato il risultato. Ma anche aver impostato da parte di Grillo e Renzi la campagna elettorale non sui temi veri dell'europa ma sui problemi italiani. Inoltre il vergognoso ricatto sul voto utile ha indotto a votare per i soliti. Ma lo sbarramento dell'europorcellum di Veltroni e Berlusconi sarà dichiarato anticostituzionale ,come in Germania. Ringraziamo di cuore tutte e tutti coloro che hanno votato verde e chiediamo a tutti un impegno per costruire, con umiltà e pazienza un movimento politico verde anche in Italia Arianna Bianchi Paolo Galletti co-portavoce federazione Vewrdi Emilia Romagna
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