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Inceneritore di Coriano (RN): Eliminare i conferimenti impropri di rifiuti speciali

Pubblicato da segreteria il

“E’ necessario eliminare i conferimenti impropri di rifiuti speciali all’inceneritore di Coriano, se vogliamo evitare che si ripeta l’allarmante fuoriuscita della nube di fumo rosa dal camino dell’impianto del 19 maggio scorso.”

Questo il commento della consigliera regionale dei Verdi Gabriella Meo durante la discussione in aula della sua interrogazione immediata a cui ha risposto il sottosegretario alla presidenza Alfredo Bertelli.

“Già  nel 2013, e sempre nel mese di maggio ““ ricorda Meo ““ si verificò un episodio pressoché identico che suscitò grande apprensione fra i cittadini che vivono nei pressi dell’impianto, sul quale risulta che Arpa effettuò indagini e provvide a redigere un documento tecnico inviato agli Enti competenti.”

inceneritore“Secondo le informazioni fornite dalla Provincia e da Arpa ““ continua l’esponente ecologista ““ sia il sistema di monitoraggio delle emissioni in continuo attivo nell’inceneritore, che misura i parametri previsti per legge (acido cloridrico, acido fluoridrico, polveri, ossidi di azoto, ossidi di zolfo, monossido di carbonio), sia il laboratorio mobile dell’Arpa, posizionato lo scorso anno all’ingresso dell’impianto e che rileva anche altri parametri (come benzene, toluene, xirene), non hanno rilevato anomalie.”

“Poiché dal controllo dei registri di carico e scarico dei rifiuti risulta confermato che sono stati inceneriti unicamente rifiuti urbani e speciali non pericolosi provenienti dal territorio provinciale di Rimini, sono in corso ulteriori accertamenti volti ad individuare la natura del rifiuto conferito che ha dato luogo all’emissione anomala.”

“Per evitare nuove nubi di fumo rosa ““ conclude la consigliera Meo ““ dobbiamo eliminare i conferimenti impropri di rifiuti speciali attraverso la sostituzione dei cassonetti stradali, capillarmente diffusi anche nelle aree industriali e produttive, con sistemi di raccolta che identifichino gli utenti e distinguano le aziende che conferiscono correttamente dai “terzi” che utilizzano impropriamente i cassonetti stradali.”

“Ciò si collega direttamente all’introduzione e diffusione della tariffazione puntuale, e quindi ad una personalizzazione e tracciabilità  dei flussi di rifiuti, azione che costituisce uno degli assi portanti del nuovo Piano regionale di gestione dei rifiuti.”


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