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Eolico Borgo Val di Taro (PR): “L’Emilia-Romagna ha già  raggiunto gli obiettivi di fonti rinnovabili”

Pubblicato da segreteria il

La consigliera regionale dei Verdi Gabriella Meo annuncia oggi che presenterà  un documento di osservazioni contro l’ennesima proposta di progetto eolico industriale sull’Appennino parmense in cui si prevede l’installazione di 9 torri alte 150 metri, lungo il crinale fra il monte Santa Donna e il Cerro Secco.

“L’impianto ““ spiega la consigliera Gabriella Meo ““ in precedenza ipotizzato di 3 generatori eolici che ora sono diventati 9, si va a collocare in un’area naturalisticamente  importantissima costituita da una alternanza di boschi e prati, dove nidificano numerose specie di rapaci di interesse comunitario, danneggiando irreparabilmente il paesaggio finora intatto di questa porzione di Appennino, ricompresa fra due Siti di Importanza Comunitaria, quello del Monte Barigazzo e quello dei Boschi dei Ghirardi.”

“Contrastare l’impianto industriale ““ continua Gabriella Meo ““ significa salvaguardare le uniche risorse rimaste nelle nostre montagne, l’ambiente e il paesaggio, fonte di reddito per gli operatori turistici che stanno lavorando con impegno per  garantire un futuro alla Val Noveglia.”

“A chi giustifica l’opera con il raggiungimento degli obiettivi di copertura del consumo di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili fissati dall’Unione europea per l’Italia, possiamo in tutta tranquillità  rispondere che l’Emilia-Romagna ha già  raggiunto e ampiamente superato la propria quota parte programmata dal Piano Energetico Regionale.”

“Per questo motivo ““ conclude l’esponente ecologista ““ è importante che tutti i cittadini esprimano alla Provincia di Parma, a cui compete la Valutazione di Impatto Ambientale del progetto, le proprie osservazioni entro il prossimo 12 aprile.”


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