Rivoluzione Civile – Fermiamo il femminicidio
Noi vogliamo fermare la mano di uomini indegni di essere definiti tali. Noi vogliamo mettere un argine a quella che è una piaga sociale vergognosa per un Paese democratico: il femminicidio. Saremo, per questo, nelle piazze e nelle strade d’Italia, il 14 febbraio, insieme al miliardo di persone che, in tutto il mondo, ballerà per dire basta alla violenza sulle donne. Ma non aspettiamo il 14 e da oggi mobilitiamo tutti i nostri candidati, in quella che chiamiamo la settimana contro il femminicidio, per denunciare una vergogna che colpisce una donna su tre, per affermare il diritto alla vita e alla dignità delle donne.
Assicuriamo, inoltre, il nostro sostegno alla Convenzione “No More!” contro la violenza maschile sulle donne e sfidiamo la politica a passare subito dalle parole ai fatti: il prossimo Parlamento deve ratificareal più presto la Convenzione di Istanbul. Noi, come già detto rispondendo alla lettera aperta di Luisa Betti, presenteremo una proposta di legge contro il femminicidio. Serve una rivoluzione a tutela delle donne e noi saremo i primi rivoluzionari.
Antonio Ingroia
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