Biogas nella bassa bolognese: “Troppi impianti aumentano l’inquinamento e il conflitto con i cittadini”

Pubblicato da segreteria il

In seguito all’annuncio del Comune di San Pietro in Casale della realizzazione di una nuova centrale a biogas a Maccaretolo, interviene la consigliera regionale dei Verdi Gabriella Meo :

“Fino ad oggi la Provincia di Bologna ha autorizzato ben 31 impianti a biogas, altri 4 sono in corso di autorizzazione e tutti sono concentrati nei Comuni della pianura. Se si continua di questo passo i cittadini della bassa respireranno lo stesso inquinamento di chi abita a Bologna. Inquinamento i cui livelli sono sempre molto alti, visto che i bollettini di Arpa hanno registrato, anche all’inizio del 2013, 5 sforamenti in 7 giorni dei limiti per le PM10, sia a Bologna città , sia in pianura.”

“Ora questa nuova proposta di impianto a San Pietro in Casale ““ ricorda la consigliera Meo ““ va ad aggiungersi alle due centrali già  esistenti (di cui una proprio nella frazione di Maccaretolo) e alle quattro previste nel progetto di riconversione dell’ex zuccherificio. Il problema è che questo susseguirsi di nuovi progetti rende difficile valutare il cumulo degli impatti sull’ambiente e sulla salute derivanti dalla concentrazione degli impianti, valutazione introdotta dalla Regione nel 2011.”

“Oltre al peggioramento della qualità  dell’aria ““ continua Meo ““ questi impianti provocano anche un aumento del conflitto fra residenti ed enti locali, con i primi che subiscono gli impatti ambientali e tutto ciò che ne deriva in termini di aumento dei disagi (traffico, cattivi odori, ecc.) e di diminuzione del valore degli immobili.

Un conflitto che si esprime nella sfiducia verso istituzioni che non dicono mai di no e nell’aumento dei ricorsi alla giustizia amministrativa come per la centrale di Galliera, su cui sono andati al Tar sia i cittadini, sia l’azienda proponente, ovviamente per motivi opposti.”

“Considerato che il territorio agricolo non è infinito ““ conclude l’esponente ecologista ““ e che anzi diminuisce giorno dopo giorno a causa della cementificazione, è arrivato il momento che i Sindaci, ciascuno per il proprio territorio, stabiliscano un limite a questo tipo di impianti oltre il quale non si possa andare.”


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