Sisma:429 scuole danneggiate, ora strutture sicure e a risparmio energetico
Preoccupazione per l’apertura del prossimo anno scolastico, sia per la situazione relativa agli edifici scolastici colpiti dal sisma che per le modalità di ricostruzione degli stessi, viene espressa nell’interrogazione a risposta immediata in Aula presentata dalla consigliera regionale dei Verdi Gabriella Meo.
La consigliera ecologista chiede alla Giunta quanti edifici scolastici siano stati danneggiati dal sisma, con quale livello di danni, e quali esiti di agibilità siano stati certificati finora.
Chiede, inoltre, che nei casi di ricostruzione ex novo e nelle strutture temporanee di accoglienza dell’attività didattica venga data priorità a strutture efficienti dal punto di vista energetico.
Nel rispondere a nome della Giunta, l’assessore Patrizio Bianchi ha innanzitutto fornito alcuni dati:
sono 429 gli edifici scolastici che complessivamente hanno subito danni nelle province di Ferrara (numericamente la provincia più colpita), Modena, Reggio Emilia e Bologna.
È questo l’esito definitivo dopo ripetute verifiche effettuate dalla Protezione civile, dalle quali emerge che le scosse più dannose sono quelle verificatesi il 29 maggio.
Di questi 429 edifici, 343 sono già agibili o recuperabili con piccoli interventi, e saranno disponibili per la riapertura a settembre. Gli altri, invece, con diversi gradi di inagibilità , potranno riaprire nel settembre 2013.
Bianchi ha ricordato l’ordinanza numero 2 del 16 giugno emanata dal presidente Errani in qualità di Commissario straordinario, che prevede che Comuni e Province procedano immediatamente alla messa in sicurezza e al ripristino degli edifici scolastici che non presentano danni alle strutture portanti o che appaiano riparabili con interventi limitati.
Nel caso dei lavori di riparazione come nelle strutture temporanee da garantire per l’anno scolastico 2012-13, le tipologie d’intervento dovranno contemperare sia le norme antisismiche che la massima efficienza energetica.
Soddisfazione per la risposta è stata espressa dalla consigliera Meo, che ha ribadito la necessità di cogliere le migliori opportunità per migliorare la qualità degli edifici, a cominciare da quelli scolastici.
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