Metanodotto “Rete Adriatica”, rifare la VIA dopo il terremoto
Durante la seduta dell’Assemblea legislativa di oggi l’Assessore alle attività produttive Gian Carlo Muzzarelli ha risposto ad un’interrogazione della consigliera regionale dei Verdi Gabriella Meo sul progettato metanodotto di Snam Rete Gas s.p.a della lunghezza complessiva di km. 687 e lungo un unico tracciato che va da Massafra (Prov. Taranto) fino a Minerbio (Prov. Bologna).
“La Commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale del Ministero dell’Ambiente ““ ricorda la consigliera Meo ““ pur perfettamente a conoscenza dell’alto rischio sismico dei territori interessati dal progetto Snam e, pur consapevole della mancanza degli studi sismici di dettaglio, ha assurdamente dato il proprio parere favorevole all’opera il 9 dicembre 2008.
Al contrario, la Commissione Ambiente della Camera dei Deputati il 26 ottobre dello scorso anno ha approvato all’unanimità una risoluzione che ““ proprio in ragione degli enormi pericoli derivanti dal rischio sismico ““ impegna il Governo a disporre la modifica del tracciato e ad individuare, attraverso un tavolo nazionale, una soluzione alternativa comunque al di fuori della dorsale appenninica.”
“E’ una follia ““ continua Meo ““ costruire il megagasdotto della Snam, inizialmente previsto lungo la fascia costiera, in aree di forte sismicità , le stesse della pianura emiliana colpite dal sisma nelle ultime due settimane, le stesse del cratere sismico di L’Aquila e provincia, colpite dal devastante terremoto del 6 aprile 2009, e le stesse del sisma che ha interessato l’Umbria e le Marche nel 1997. Questi territori vanno risollevati e messi in sicurezza, non gravati di ulteriori pesantissimi rischi.”
“Per questo motivo ho chiesto alla Giunta regionale senon ritenga opportuno chiedere al Ministero dell’Ambiente di sospendereil decreto di compatibilità ambientale, di disporre i necessari approfondimenti sull’opera e di mettere in atto le opportune iniziative per dare immediata e piena attuazione a quanto deciso dalla Camera dei Deputati.”
“L’Assessore Muzzarelli ““ conclude l’esponente ecologista ““ mi ha informato che il procedimento autorizzativo non è affatto concluso perché le varianti al progetto introdotte da Snam necessitano di un ulteriore parere degli Enti presenti in conferenza dei servizi e mi ha assicurato che il parere della Regione Emilia-Romagna terrà conto della risoluzione della Camera dei Deputati e che le Regioni interessate lavoreranno in un tavolo nazionale per la definizione di un tracciato compatibile con le esigenze energetiche e territoriali.”
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