Abusi edilizi a Rimini: i conti non tornano
“Dopo aver letto le notizie sull’edilizia “creativa” alla riminese e sui fantasiosi trucchi messi in atto da chi commette abusi edilizi nella capitale della Riviera romagnola, sento il dovere di complimentarmi con il sovrintendente dell’ufficio edilizia e ambiente della Polizia Municipale di Rimini per l’instancabile lavoro che lui e i suoi agenti portano avanti con determinazione a tutela del territorio e dell’ambiente.”
Così commenta la consigliera regionale dei Verdi Gabriella Meo gli articoli del Corriere Romagna che, nelle pagine della cronaca di Rimini, dà conto delle oltre 650 irregolarità urbanistico-edilizie riscontrate nell’ultimo anno.
“Il plauso agli operatori della Municipale è doveroso ““ continua Meo ““ tuttavia devo rilevare che i conti degli abusi edilizi non tornano. Infatti, secondo i dati della Regione Emilia-Romagna, nel periodo dal 1 luglio 2010 al 30 giugno 2011 i segretari comunali dell’intera provincia di Rimini hanno segnalato ai competenti uffici della Regione “solo” 247 abusi, parziali o totali, divisi nelle diverse tipologie di infrazione alla normativa vigente (vedi tabella allegata).”
“La sproporzione tra i due numeri è evidente ““ spiega l’esponente ecologista ““ tenendo conto che quello riferito dalla Municipale è relativo al solo territorio comunale di Rimini. Per chiarire questa differenza, è mia intenzione presentare un’interrogazione alla Giunta regionale, anche perché le segnalazioni che gli uffici comunali devono inviare ogni mese, ai sensi del DPR 380/2001, a Provincia, Regione e Ministero delle Infrastrutture, vanno recapitate anche alla Procura della Repubblica competente per territorio, per dare il modo all’Autorità giudiziaria di venire a conoscenza di eventuali ipotesi di reato.”
0 commenti