Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

“Salviamo il paesaggio e difendiamo i territori”

Pubblicato da segreteria il

“Salviamo il paesaggio e difendiamo i territori” è la campagna nazionale promossa dal Forum italiano dei Movimenti per la terra e per il paesaggio con l’obiettivo di ridurre il consumo di territorio.

È quanto riporta una risoluzione presentata dai consiglieri regionali Gabriella Meo e Gian Guido Naldi del gruppo Sel-Verdi, nella quale si impegna la Giunta regionale ad aderire, in maniera attiva e concreta, alla campagna nazionale, chiedendo a tutti i Comuni dell’Emilia-Romagna di compilare la scheda di censimento del patrimonio edilizio esistente e di inviarla, oltre che ai promotori del censimento stesso, anche agli uffici regionali competenti. Nel documento si invita inoltre l’esecutivo regionale ad utilizzare i dati così raccolti, incrociandoli con quelli già  disponibili, per realizzare un report regionale sul patrimonio edilizio non utilizzato da inviare a tutti gli enti emiliano-romagnoli che hanno competenze di pianificazione territoriale.

“Da vari decenni ““ sottolinea la consigliera Meo ““ la politica urbanistica adottata ai diversi livelli di governo, anche in Emilia-Romagna, ha comportato un’eccessiva “frenesia edificatoria” volta spesso alla realizzazione di immobili indipendentemente dalle reali necessità  e bisogni della comunità , o dalla sicurezza idrogeologica, compromettendo il paesaggio, la qualità  della vita e la sicurezza stessa delle persone. Allo stesso tempo, si assiste al fenomeno di nuove costruzioni che non vengono utilizzate né per lavoro, né per residenza, con la conseguenza di nuovi volumi che occupano inutilmente spazi e di edifici che si presentano completamente abbandonati e fatiscenti.”

“Secondo il dossier “Terra rubata-Viaggio nell’Italia che scompare”, redatto da Wwf e Fai e diffuso il 31 gennaio scorso, – ricorda Meo - in Emilia-Romagna tra il 1954 e il 2008 si è registrato il più alto ritmo di trasformazione del suolo fra le 11 regioni monitorate, pari a quasi 9 ettari giornalieri.”

“Per questi motivi ho chiesto alla Regione ““ conclude l’esponente dei Verdi ““ di sostenere il censimento, avviato su tutto il territorio italiano tramite un modello che i singoli Comuni dovrebbero compilare, allo scopo di quantificare il numero delle abitazioni e degli immobili ad uso commerciale e terziario non utilizzati, vuoti e sfitti, permettendo così agli Enti locali una pianificazione urbanistica informata e consapevole.”


0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.