A Formigine si può fare!

Pubblicato da Paolo Galletti il

di Paolo Fontana – Verdi per la Costituente di Formigine ed ex Assessore alle Politiche Ambientali (dal quotidiano “TERRA” del 30 dicembre 2010)

La recente classifica di Legambiente Emilia-Romagna ancora una volta ha posto Formigine, comune di 34000 abitanti in Provincia di Modena, tra i Comuni virtuosi e nei primissimi posti in Regione per percentuale di raccolta differenziata che è arrivata al 57,4% a metà  2010.

Solo 10 anni fa la percentuale di raccolta differenziata a Formigine non andava oltre il 20% e proprio nei primi anni del nuovo secolo è iniziato un lavoro impegnativo per innalzare questa percentuale a livelli delle migliori esperienze del nostro Paese; lavoro che è coinciso con l’assunzione di responsabilità  nell’Amministrazione Comunale dei Verdi che hanno imposto questo progetto come una delle priorità  dell’ Amministrazione.

Il progetto si è dispiegato su più fronti, dall’estensione della rete delle Isole Ecologiche, a campagne di comunicazione molto forti e coinvolgenti, alla modifica del Regolamento Comunale che ha definito come “obbligatoria” la raccolta differenziata, alla riorganizzazione dei servizi con un passaggio a forme domiciliarizzate per alcune tipologie di rifiuti, primo passaggio per una completa domiciliarizzazione, alla razionalizzazione della raccolta stradale con la realizzazione di Stazioni di Base diffuse.

Ad oggi il sistema di raccolta è ancora una forma mista, stradale e domiciliarizzata, e possiamo sicuramente affermare che il processo di passaggio al porta a porta spinto si è sostanzialmente interrotto per due cause:

  1. Il conferimento di SAT, l’azienda municipalizzata dei Comuni del Distretto Ceramico, nella multi utility Hera,
  2. L’estromissione dei Verdi e delle forze ecologiste nella nuova Amministrazione che ha di fatto emarginato i temi ecologisti dalle priorità  della nuova Amministrazione.

Il rischio oggi è che i successi ottenuti, non solo sulle percentuali di raccolta differenziata, ma anche sulla produzione dei rifiuti che vede Formigine come un Comune tra i più virtuosi, si blocchino di fronte alle esigenze aziendali di Hera che ha una rete di smaltimento da far girare (leggi inceneritore di Modena) e di fronte all’incapacità  politica della nuova Amministrazione di andare oltre alla normale amministrazione e alla gestione dei buoni risultati ottenuti negli anni scorsi.

Ci sarebbe davvero bisogno del rilancio politico dei temi ecologisti che sapesse imporre di nuovo la ridefinizione delle priorità  alle Amministrazioni Comunali, questo a Formigine come in tutti i Comuni della nostra Provincia, condizione questa per rilanciare il lavoro sulla gestione integrata dei rifiuti che possa far fare ulteriori passi in avanti per arrivare a risultati importanti avvicinando quelle percentuali che in molte parti d’Italia si cominciano a raggiungere con scelte coraggiose.


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