Zazie, la frutta che seduce

Pubblicato da segreteria il

di Arianna Bianchi (da quotidiano ecologista ‘Terra’)

Dalla rubrica ‘Il posto giusto’.
Zazie è un progetto d’impresa Rightness di Gianmarco De Peri e Marina Pagliuzza e si trova nel cuore di Bologna. Questa attività  utilizza solo alimenti sani di alta qualità , agisce eticamente e con una forte connotazione ecologista mira a ridurre l’impronta ecologica.

Zazie è un progetto d’impresa Rightness di Gianmarco De Peri e Marina Pagliuzza e si trova nel cuore di Bologna, nel reticolo di strade medievali che attraversano il canale di Reno, in via Malcontenti a due passi da via Indipendenza. Questa attività  utilizza solo alimenti sani di alta qualità , agisce eticamente e con una forte connotazione ecologista mira a ridurre l’impronta ecologica. Il locale è piccolo, giovane, dal gusto retrò con mattoni a vista e il bancone è interamente realizzato con vecchie porte in legno riciclate, ma gli elementi che più attraggono sono i colori ed i profumi della frutta. Si possono gustare succhi di frutta, gazpacho, centrifugati, tè ed aperitivi ma si possono anche assaporare lo yogurt e la zuppa del giorno.

La frutta e la verdura usate per la preparazione delle bevande e delle zuppe sono in prevalenza alimenti a chilometro zero, il latte e lo yogurt sono rigorosamente prodotti da un’azienda agricola della collina bolognese e quando è possibile vengono utilizzati prodotti biologici, equo-solidali come lo zucchero di canna. Ottima la presentazione delle bevande e la scelta di utilizzare posate in Pla, un polimero ricavato da piante coltivate come il mais e totalmente compostabile. La clientela varia molto, ci racconta Gian Marco: «Qui vengono studenti, docenti, vegetariani  e non, impiegati e mamme che portano qui i bambini per invogliarli a consumare alimenti naturali». L’elemento che caratterizza questa attività  è l’originalità  nelle scelte commerciali che vedono sperimentazioni come la vendita del “wheat grass”, un degno sostituto del caffè dal gusto fresco e leggermente aspro.

Si tratta di germogli di grano biologico spremuti ad alto valore energetico, servito in tazzine ricavate da canne di bambù. Un’altra idea innovativa, che verrà  commercializzata nelle prossime settimane, sono le creme corpo e mani realizzate con scarti della frutta, progettate e realizzate in collaborazione con ricercatori universitari. Il progetto nasce dalla volontà  di riutilizzare scarti di lavorazione che non potrebbero essere altrimenti riciclati a causa della mancata raccolta dei rifiuti organici nel centro di Bologna. Info: www.lazazie.com


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