Obiettivi raggiunti
A fronte di una produzione nazionale di oltre 12 milioni di tonnellate di imballaggi, il recupero complessivo nel 2006 è stato superiore agli 8 milioni di tonnellate (8.080.000), di cui il riciclo è pari a 6,8 milioni di tonnellate. Questi i dati illustrati da Conai, riportati da Ecosportello News, nell’ambito della presentazione del bilancio complessivo delle attività di recupero e riciclo delle diverse filiere che compongono il consorzio nazionale nel corso del 2006.
Il recupero energetico è stato, invece, quasi di 1.300.000 tonnellate, il 10,4% del totale. I risultati complessivi di riciclo (55,5%) e di recupero (66%) “permettono al nostro Paese di veder già superati gli obiettivi stabiliti dal legislatore al 2008”, sottolinea il consorzio che il 6 maggio, domenica, celebra in tutta Italia la giornata nazionale della raccolta differenziata.
Significativa, riferisce Conai, è stata la crescita del riciclo da raccolta differenziata urbana, che nel 2002 rappresentava il 28% del totale, mentre nel 2006 si attesta al 42%, con un incremento dei quantitativi raccolti in convenzione con l’ANCI (l’associazione dei comuni italiani) dai Consorzi di filiera del 90%.
Segno che il ruolo del sistema consortile, dice ancora il consorzio, oltre a funzionare da traino della filiera della raccolta, svolge un ruolo di “trait d’union tra quest’ultima e l’industria del riciclo, garantendo da un lato i livelli di raccolta pubblica e dall’altro le quantità di materiali da riciclo richieste dal sistema industriale in nuovi manufatti”.
Un bilancio pluriennale “più che positivo” con risultati che “confermano nel corso degli anni la crescita costante dell’utilizzo di materiale da riciclo”: dal 1998 ad oggi le quantità recuperate sono passate da 3.571.000 tonnellate a 8.080.000 tonnellate, con un aumento del 126%.
L’attività del Consorzio rappresenta, dice Roberto De Santis, Presidente del CONAI, “un esempio significativo di come il sistema delle imprese possa efficacemente conseguire obiettivi ambientali a costi tra i più bassi d’Europa e, contemporaneamente, favorire lo sviluppo di attività industriali a forte contenuto di innovazione di processo e di prodotto”.
Nel 2007, il Conai si impegnerà tra l’altro a supportare ulteriormente lo sviluppo della raccolta differenziata in quelle aree del Paese che tuttora sono in forte ritardo rispetto agli obiettivi previsti dalla normativa.
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